Varietà rampicante, precoce e dalla produzione abbondante: ogni baccello contiene da 5 a 7 fagioli belli grossi.
| N° | Nome scientifico | Aspetto | Utilizzo | Origine |
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| 179 | Phaseolus vulgaris L. | Rampicante | Fagiolo da sgranare | Castello Tesino - Tesino - 900m slm |
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NOTE STORICHE E UTILIZZO: Il Fagiolo Rosetta era parte dei semi di casa, simbolo di un legame famigliare e comunitario, nutrimento di famiglia già dal lontano fine Ottocento, trasmesso da una generazione all’altra insieme al corredo nella dote matrimoniale. Si racconta che questa preziosa eredità sia passata di mano in mano per linea femminile, da madre a figlia, perché mentre i “perteganti” tesini facevano gli ambulanti in terre lontane, spettava alle donne di occuparsi della casa e degli orti. Era tradizione nel Tesino che nei lunghi mesi invernali i contadini partissero come venditori ambulanti con la loro merce (stampe di santi, sementi e piccolo artigianato) e girassero l’Europa in attesa della primavera. Queste persone erano detti “Perteganti” Il nome “rosetta” deriva dal bel colore rosa screziato del seme, vivace quando è fresco, più scuro nel fagiolo secco. Si tratta di una varietà rampicante e le “bachete”, i tutori, vengono piantate nel campo secondo una geometria e tradizione che vuole i fagioli a fare da perimetro alla coltivazione delle patate o del mais. Il Fagiolo Rosetta è molto saporito consumato sia sgranato fresco che essiccato e poi cucinato previo ammollo, in insalata o nel minestrone. |
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