Si tratta di una varietà rampicante, con baccello screziato di beige e fondo scuro e il seme piccolo e allungato color caffè latte disegnato di nero.
| N° | Nome scientifico | Aspetto | Utilizzo | Origine |
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| 170 | Phaseolus vulgaris L. | Rampicante | Fagioli a duplice attitudine, come fagiolino mangiatutto e come fagiolo da sgranare | Altavalle – Val di Cembra - 1000m slm |
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NOTE STORICHE E UTILIZZO: Coltivata “da sempre” a Grauno, frazione del comune di Altavalle in Val di Cembra. Il signor Bertino, custode della varietà, li definisce con orgoglio come "fasoi pu boni de la tera" (i fagioli più buoni del mondo) e ricorda che prima di lui era la madre a coltivare i fagioli, nata agli inizi del 1900, e di averli visti sempre nell’orto di famiglia e sulla tavola, cucinati secondo le ricette di casa. Tradizionalmente a Grano, 1000 m slm, i fagioli venivano seminati a fine maggio, con un palo alto e 6-8 semi per buchetta. Si tratta di fagioli a duplice attitudine: è ottimo il baccello giovane, da raccogliere prima che faccia il filo, ma anche come fagiolo da sgranare che matura a settembre. La produzione è abbondante sia per il numero di “baggi” (baccelli, secondo il dialetto locale) che per quantità di fagioli per ogni baccello. |
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