Varietà rampicante, vigorosa e molto produttiva, dalle foglie ampie e i fiori vistosi e variopinti (rossi, bianchi, rosa e metà rossi e metà bianchi). I semi hanno colorazioni diverse da fagiolo a fagiolo.
| N° | Nome scientifico | Aspetto | Utilizzo | Origine |
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| 51 | Phaseolus coccineus L. | Rampicante | Fagiolo da sgranare | Molina di Ledro – Val di Ledro - 750m slm |
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NOTE STORICHE E UTILIZZO: Questi fagioli sono stati riprodotti prima dalla suocera di Anna, la custode della varietà, poi da lei a Tiarno di Sopra, per 60 anni. Un’altra signora in paese ne attesta la presenza in paese da più di 75 anni, anche se riferisce che non erano molto diffusi. Sugli usi culinari la signora Anna suggerisce di lessarli, possibilmente raccolti a maturazione cerosa, e di condirli con olio, aceto e sale; ma afferma che li usa anche per altre pietanze, come il minestrone e i fagioli in umido. In specifico la ricetta che lei preferisce, e che spesso faceva sua madre, è la seguente: si prepara un soffritto con olio, aglio, e cipolla, quindi si aggiungono i fagioli ancora freschi (non seccati), li si bagna con poca acqua o brodo; si aggiunge salvia, sale e un poco di salsiccia e, prima di servire, un po' di prezzemolo tritato. |
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