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CHI SONO I CUSTODI


I custodi dell'associazione sono dei soci affidatari che si prendono cura della riproduzione dei semi a rischio di estinzione recuperati dalla Pimpinella . Mettono a disposizione un po' della loro terra, le competenze acquisite in campo e tramite i corsi appositamente proposti dall'associazione, la loro volontà e pazienza nel seguire le varietà loro affidate, con attenzione e responsabilità. I custodi sono lo strumento indispensabile attraverso il quale i semi continuano ad essere conservati nella terra, cuore e banca della Pimpinella .

COME SI DIVENTA CUSTODI


Per diventare "custodi" de La Pimpinella bisogna essere soci e frequentare un corso organizzato dall'associazione dove apprendere le basi per la moltiplicazione delle sementi. A conclusione del corso, i custodi ricevono in affidamento i semi per la moltiplicazione nel proprio campo. L'impegno richiesto copre almeno due anni, così da poter portare da seme a seme eventualmente anche le varietà biennali. A termine di ciascun anno, il custode restituisce all'associazione parte delle sementi moltiplicate, ma parte possono essere trattenute dallo stesso che, a sua volta, può condividerle nel territorio.

I CUSTODI RACCONTANO


Erano solo un mezzo pugno o forse meno i piselli di Seregnano che avevo a disposizione per la semina e da sottoporre alla prova del gusto. In più erano anche un po' vecchiotti. Perché è così, quest'anno non ci stanno nell'orto, c'è altro da seminare, ne raccoglierò troppo pochi, mi portano via tempo. Ma tutte le volte che dubito e metto il seme alla prova, la terra risponde con generosità e dolcezza. Certo, occorre intendersi, il prodotto è stato sufficiente per due mangiate ed un assaggio da crudi portato a chi, essendo anziano, i piselli li compera solo al supermercato: "Grazie, sono dolcissimi anche così. Si dimenticano i sapori maturi della verdura dell'orto". Ne racconto la storia del ritrovamento e si parla ancora delle piazze storiche del mercato di Trento ben note al mio interlocutore, così un'ora se ne va leggera. Sto contando i semi risparmiati, questa volta un pugno abbondante e no, tenerli "in banca" questi risparmi non vale la pena, l'anno prossimo, caschi il mondo, tutti giù per terra. La mia Pimpinella pazienterà per la restituzione, ma tanto so che ormai i piselli di Seregnano sono tornati in tanti orti trentini.


Nell'orto oltre ai pomodori Balteri, stanno crescendo i Valdiriva; l'insalata dei Campi e la Teresa sono quasi finite; piselli di Seregnano sono maturi, i fagioli frati appena spuntati, le erbezine invece che sono biennali, sono disordinatamente lasciate andare a seme. Altre varietà tradizionali trentine attendono il loro turno per essere sbaffate ma anche per riprodurne i semi per l'associazione La pimpinella o per chi me li chiede soprattutto attraverso la recinzione dell'orto. Perché lo scambio di prossimità è quello più produttivo ed appagante.